martedì 19 luglio 2011

PENSARE A COLORI

 

La maggior parte dei protagonisti de La strada di casa pensa in bianco e nero. Per loro le cose sono rigide, definite, appunto o bianche o nere. Solo alcuni dei personaggi del libro, invece, riescono a vedere a colori. Ci riesce Matilde, che guarda al di là dei pregiudizi della gente e sceglie di essere una donna indipendente e di vivere la vita che vuole e non quella che altri vorrebbero imporle, ci riesce Sara quando s'innamora di un soldato tedesco nonostante dopo l'Armistizio i tedeschi siano diventati nemici degli italiani e nonostante l'uccisione di suo fratello, che era partigiano, ci riesce Alexander, il soldato buono che non vorrebbe fare la guerra perchè ragiona e capisce le atrocità del regime nazista, ci riesce Anna quando, negli anni 2000, non giudica la madre quando trova e legge il suo diario e anche perchè pure lei ha fatto la vita che ha voluto. Mentre quasi tutti i personaggi non vedono a colori, loro ci riescono: per questo al contempo ne gioiscono e ne soffrono, perchè a loro modo sono diversi da chi li circonda.